domenica 24 ottobre 2010

Troppa Tv e computer danneggiano la mente dei bambini

Oltre due ore davanti allo schermo di computer e Tv pregiudicano la salute psicologica dei bambini. Lo studio

Spesso la Tv, il computer, la consolle di gioco assumono il ruolo di baby sitter elettronica: non si ha tempo, possibilità di stare dietro al bambino e allora lo si parcheggia davanti a uno schermo.
Tutto questo però ha un prezzo. Soprattutto se questa attività supera le due ore giornaliere.

Secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista Pediatrics, difatti, un bambino che utilizza questi mezzi per più di due ore al giorno ha maggiori probabilità di avere difficoltà psicologiche, rispetto agli altri. È quanto suggeriscono gli scienziati dell’Università di Bristol (Uk) con una ricerca che ha coinvolto oltre mille bambini del Regno Unito.

Questo, non vuole dire che bisogna vietare Tv e compagnia bella ai bambini, ma utilizzarli per non più di due ore è un tempo ragionevole, suggeriscono i ricercatori. Oltre questo limite, anche l’esercizio fisico fatto dopo pare non faccia recuperare il danno da troppo “schermo”.

La dottoressa Angie Page e colleghi, hanno fatto compilare un questionario in cui i bambini (e i genitori) riportavano il tempo passato di fronte allo schermo. Nello stesso, doveva essere riportato anche quello che ritenevano essere il proprio benessere psicologico. Il questionario, nello specifico, conteneva 20 domande divise in cinque sezioni: le difficoltà emotive, i problemi di condotta, iperattività o disattenzione, le amicizie e i gruppi di coetanei e problemi relativi.
Al contempo hanno monitorato per sette giorni di seguito l’attività fisica dei bambini: dalla sedentarietà del guardare la Tv alla moderata attività di gioco o altro.

Quello che è emerso piuttosto evidente è che «non si può contare sull’attività fisica per compensare le lunghe ore di visione dello schermo», commenta Page. Nonostante ciò, chi non faceva neanche un po’ di attività fisica registrava un punteggio peggiore nel profilo psicologico generale.

Dai dati acquisiti e dai test condotti è quindi emerso che i bambini che trascorrono più di 2 ore al giorno davanti a uno schermo, hanno maggiori difficoltà psicologiche che si evidenziano nei rapporti con gli altri e nella qualità della vita.
Al contrario, chi faceva poca attività fisica e vita più sedentaria, ma si dedicava allo studio o alla lettura anziché a Tv o computer non mostrava problemi psicologici.
«Guardare la TV o giocare al computer per più di due ore al giorno è legato a maggiori difficoltà psicologiche a prescindere di come i bambini sono attivi», conclude Page.
(lm&sdp)

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